La Mindfulness trae origine da insegnamenti buddhisti antichi di 2.500 anni, in particolare dal buddismo theravada e corrisponde all’insieme delle meditazioni vipassana – che favorisce l’insight – e samatha – che sviluppa la concentrazione e la quiete. Mindfulness è la traduzione inglese di quello che nella lingua Pali si chiama Sati termine che richiama concetti di consapevolezza attenzione e ricordo. Alla fine degli anni ‘70 il professore di medicina americano Jon Kabat-Zinn ebbe la straordinaria intuizione di poter applicare la meditazione buddista alla medicina comportamentale. Con il termine MINDFULNESS, John Kabat Zinn (2003) intendeva il “porre attenzione in un modo particolare: intenzionalmente, al momento presente e in modo non giudicante, non critico e di accettazione”. Evidence -based su una vasta gamma di disturbi, gli incontri basati sulla Mindfulness prevedono la pratica meditativa, un nuovo modo di fare esperienza della realtà attraverso i cinque sensi e l'acquisizione di un atteggiamento di osservazione e distacco dai pensieri senza rimanerne intrappolati nel contenuto, spesso irrazionale. Gli approcci Mindfulness -based su cui oriento la mia attività sono: - Mindfulness-Based Stress Reduction - MBSR per la riduzione dello stress; - Mindfulness- Based Cognitive Therapy – MBCT (Zindel V.Segal, Mark G.Williams e John D. Teasdale) per la prevenzione delle ricadute depressive; - l'Acceptant and Commitment Therapy - ACT ( Steve Hayes) per favorire la crescita e la realizzazione personale; - la Dialectical Behaviour Therapy – DBT (Marsha Linehan) per il trattamento del disturbo borderline della personalità e disturbi della regolazione degli impulsi; - la Compassion Therapy – CT (Paul Gilbert) per favorire un atteggiamento più comprensivo e rispettoso di se stessi nei pazienti.